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20 agosto 2017 – Domenica XX tempo ordinario A San Bernardo di Chiaravalle, abate e dottore della Chiesa 1090 – 1153

Oggi inizia il Meeting di Rimini, con la Messa del vescovo Lambiasi alle ore 10,45.
Vedi l'intero programma fino a sabato nel sito
Meeting-Rimini 2017

Vangelo secondo Matteo 15,21-28

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

UNA SALVEZZA CHE URGE

Le donne del Vangelo si avvicinano a Gesù con fiducia intensa e con audacia decisa, tanto più quanto sono consapevoli del proprio bisogno o del bisogno di una persona amata. Gesù sembra sottrarsi, quasi a tirar fuori tutto il loro bisogno di salvezza, immediato e concreto. Infatti il desiderio e la richiesta delle donne diventano audaci, come riscontriamo nella donna cananea. Gesù si piega alla grandezza dell’amore di una madre e all’audacia della fede di una donna. Anche la straniera gode del miracolo della salvezza.