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Venerdì 13 gennaio 2017, Sant’Ilario di Poitier, vescovo e dottore della Chiesa, 315-367

GUARIGIONE COMPIUTA
Si allarga l’ambito della salvezza operata dal Signore Gesù. Non solo la malattia, o il male impersonato da satana: Gesù risana il cuore malato dell’uomo, lì dove la sua umanità giace indebolita e oppressa. Il paralitico non riesce ad arrivare da solo davanti al Signore; egli viene accompagnato da ‘quattro persone’. E’ la grazia dell’amicizia: essere accompagnati fino a Gesù non solo per il miracolo che rimette in piedi, ma anche per la misericordia che ricostruisce l’anima.
Vangelo secondo Marco 2,1-12

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».