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Venerdì 20 maggio 2016 – San Bernardino da Siena, 1380-1444

PROPORRE IL MATRIMONIO

Chi se la sente di mandare ad amici e conoscenti questo Vangelo? Non per ostentazione o sfida, ma per un gesto di sincerità e di amore. Il primo modo per aiutarci tra persone e in particolare tra amici è mostrare la verità e sostenerci nel desiderarla, soprattutto quando la verità si annebbia e la volontà si indebolisce. La grazia e il sostegno del Signore possono arrivare anche attraverso le parole del Vangelo inviate da un amico. Dice Papa Francesco al numero 35 di Amoris Laetitia: ¨Come cristiani non possiamo rinunciare a proporre il matrimonio”.

 

Vangelo secondo Marco 10,1-12

In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

 

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