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Martedì 17 maggio 2016 – San Pasquale Baylon 1540-1592

DUE STRADE

Percorrono strade diverse, Gesù e i discepoli. Gesù li strattona, dapprima con l’annuncio della sua passione, quindi richiamandoli decisamente, anche con il gesto di presentare  loro un bambino. Capiranno gli apostoli e accoglieranno la strada di Gesù? Non basta il suo insegnamento, e nemmeno la lunga convivenza con il Signore. Per ciascuno di essi sarà necessario dapprima vedere il Signore crocifisso e risorto e poi la grazia di riconoscerlo presente nell’esperienza concreta della vita. Non è così anche per noi?

Vangelo secondo Marco 9,30-37

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

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