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Venerdì 29 aprile 2016 – Santa Caterina da Siena 1347-1380

IL FUOCO DI CATERINA

Caterina era illetterata, ma sapeva ben comunicare un amore fervente e illuminato a Gesù e al suo Corpo, la Chiesa. Donna vibrante, disposta ad ogni sacrificio in casa e fuori, pur di restare fedele al suo Signore che le si rivelava alla mente e al cuore e le affidava una grande missione. Aggregata all’Ordine Domenicano ebbe amici e seguaci, una “Bella Brigata” di uomini e donne che la consideravano Madre e Maestra. Il suo grido risuona ancora in Italia e nel mondo: “Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo”.
Vangelo secondo Matteo 11,25-30

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

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